Salvo imprevisti dell’ultima ora o qualche ritardo, il riconteggio delle schede elettorali agropolesi terminerà domani.
Le operazioni sono in corso dal mese di dicembre presso la Prefettura di Salerno e domani dovrebbe essere il termine ultimo. Acquisite le documentazioni, i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale si riuniranno per decidere cosa fare.
La prossima udienza è fissata per l’8 febbraio prossimo, quando il Tar potrebbe prendere una decisione storica. Tutto è partito dal ricorso dell’attuale consigliere di minoranza Raffaele Pesce, rappresentante in consiglio del gruppo “Liberi e Forti”, e dalle parole del presidente della commissione elettorale riferite all’indomani del voto del 12 giugno e conseguente spoglio, quando erano in corso delle operazioni di verifica. Allora emersero “gravi incongruenze”. A spuntarla fu, come noto, Robeto Antonio Mutalipassi, recentemente nominato revisore dei conti a Battipaglia salvo poi rinunciare all’incarico.
Da queste dichiarazioni, da indagini effettuate dallo stesso Pesce coi suoi legali, si è arrivati al ricordo al Tar che lo ha accolto e ha dato mandato alla Prefettura di ricontare le schede.
Gli scenari sono diversi e vanno dal ritorno alle urne con i medesimi candidati del giugno scorso in tutte le sezioni ad un ritorno parziale, oppure all’annullamento di quelle votazioni e un voto ex novo. Potrà esserci anche un nulla di fatto, ovviamente, ma comunque vadano le cose, il soccombente potrà ricorrere a sua volta al Consiglio di Stato. I tempi, manco a dirlo, si prospettano molto lunghi.