Sulla vicenda Alba – Battipaglia, spuntano due nomi per il dopo Aniello Carrafiello. Per ora la priorità è la stipula del contratto di servizio.
E perché sia sottoscritto l’ accordo tra Comune e società partecipata è necessario che ci sia qualcuno a gestire l’ azienda rimasta orfana d’ una guida dal 19 settembre scorso, quando l’ ennesimo amministratore unico,Aniello Carrafiello, ha protocollato le dimissioni.
A Palazzo di città nessuno si sbilancia sul nome del nuovo manager. Ad ora l’ unica certezza è che, per bruciare i tempi, non si ricorrerà ad un nuovo bando, quindi viene messo da parte il presunto interesse dell’ imprenditore Antonio De Sarlo a rilevare il 49 per cento della municipalizzata, in quanto non è in vendita. Tutto è demandato alle trattative intavolate direttamente dalla prima cittadina e dall’ assessore al ramo, Vincenzo Chiera.
Al momento sarebbero due i nomi dei papabili ma la situazione è ingarbugliata. Il primo sarebbe l’ingegnere Giuseppe D’ Acunzi da Nocera Superiore, settantenne, storico dirigente, oggi in pensione, del Settore Ambiente della Provincia di Salerno, che si era fatto avanti dopo il bando ad inizio 2022.
Il secondo nome è sempre un settantenne, Giovanni Muoio di Cava de’ Tirreni, che da 12 anni prima nelle vesti di liquidatore, poi come amministratore guida la Metellia Servizi , una delle più floride società pubbliche del settore in provincia di Salerno.
Il manager ha dei trascorsi nel privato, ma è difficile strapparlo all’ azienda cavese. Ma si deve fare presto, in una settimana potrebbe trovarsi il nome giusto per guidare Alba e finalmente siglare il contratto di servizio fondamentale per i lavoratori e per la rilancia della società municipalizzata.