Ad Albanella si sta verificando una truffa dolorosa e inquietante: alcuni individui stanno bussando a case e negozi chiedendo denaro “per aiutare la famiglia di Gaia”, la 12enne scomparsa di recente.
A denunciare l’inganno sono stati proprio i genitori della bambina, profondamente amareggiati nel vedere il nome della figlia sfruttato per un raggiro. La famiglia ha chiarito che non ha autorizzato alcuna raccolta fondi, né richieste porta a porta, né iniziative di sostegno economico.
Chiunque chieda soldi a loro nome sta mentendo. I genitori invitano la comunità alla massima prudenza: non aprire agli sconosciuti, non consegnare denaro e segnalare ogni episodio alle forze dell’ordine.
Sottolineano inoltre come questa truffa colpisca una famiglia già travolta dal dolore e che ora deve difendersi anche da chi tenta di approfittare della solidarietà delle persone. Chiedono rispetto, silenzio e vicinanza autentica, senza che nessuno speculi sulla memoria della loro bambina.



