È forte la richiesta che la minoranza di Albanella formula alla giunta guidata da Renato Josca.
Maria Teresa Cammarano, Aldo Guarracino, Rosella Vairo e Giuseppe Capezzuto chiedono a sindaco, vice e assessori di devolvere una parte delle loro indennità nelle casse comunali al fine di coprire la spesa per il trasporto pubblico scolastico.
La proposta è avanzata in seguito ai disservizi dovuti alla chiusura della scuola media della frazione di Matinella. «Le indennità di carica – fanno sapere le opposizioni – ammontano a 120mila euro mentre la quota spettante alle famiglie dei ragazzi di Matinella che frequentano la scuola media è di circa 10mila euro.
Basta veramente poco – aggiungono – la buona volontà, per venire incontro a questa temporanea e sentita esigenza senza alterare gli equilibri di bilancio».
La questione parte da lontano e cioè da quando l’amministrazione retta dal sindaco Bagini decise di rendere gratuito il trasporto scolastico fin quando la scuola media non sarebbe tornata nella frazione. Insomma, secondo l’ex sindaco il disservizio non doveva pesare sulle tasche dei contribuenti.
L’allora amministrazione si autotassò, da qui l’idea e la proposta a chi oggi guida la comunità di Albanella.
