Home Cronaca Alfieri, si va verso il giudizio immediato

Alfieri, si va verso il giudizio immediato

C’è una piccola svolta per il caso Alfieri.

La Procura della Repubblica di Salerno ha stabilito che ci sarà il giudizio immediato per Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, sospeso dall’incarico dopo l’arresto del 3 ottobre per corruzione, turbata libertà degli incanti e associazione a delinquere.

Il primo filone dell’inchiesta che coinvolge il politico cilentano, condotta dalla Guardia di Finanza di Eboli, ha riguardato alcune procedure di affidamento di lavori, con particolare attenzione a due appalti per la pubblica illuminazione banditi dal Comune di Capaccio Paestum e assegnati alla Dervit.

Secondo le indagini, gli indagati avrebbero influenzato, con collusioni e altri mezzi illeciti, le procedure negoziate finalizzate ad assegnare le commesse pubbliche, assicurando così alla Dervit l’aggiudicazione dei lavori.

Contestualmente, la società avrebbe affidato alla Alfieri Impianti, riconducibile a Franco Alfieri ma rappresentata legalmente dalla sorella, alcuni lavori a Battipaglia, configurando, secondo gli inquirenti, un caso di corruzione. Il giudizio immediato consentirà di ridurre i tempi processuali, passando direttamente dalle indagini preliminari all’udienza dibattimentale.

Tale procedura può essere richiesta dalla Procura o dagli imputati, in particolare quando emergono prove evidenti di colpevolezza.

Alfieri, insieme ad Andrea Campanile, ad altri funzionari della provincia di Salerno e del comune di Capaccio Paestum, nonché al consigliere regionale Luca Cascone, è anche al centro di un ulteriore filone d’inchiesta riguardante presunte irregolarità in altri appalti, in particolare quelli relativi alla Fondovalle Calore, all’Aversana e al sottopasso di Paestum.