Asi: dieci anni di immobilismo. Il Comune si liberi da posizioni preconcette e collabori per il bene della città. Amministrazione passiva e assente negli ultimi 5 anni
adesso vuole scaricare le responsabilità dei suoi errori.
«Battipaglia si liberi da posizioni preconcette e si ponga nell’ottica della collaborazione». È quanto dichiara il presidente del Consorzio Asi di Salerno, e candidato a
sindaco per la coalizione di centrosinistra, a seguito delle aberranti dichiarazioni della prima cittadina di Battipaglia Cecilia Francese in merito alle presunte responsabilità
dell’Asi in materia di finanziamento e realizzazione delle infrastrutture primarie necessarie allo sviluppo del territorio.
«Battipaglia ha combinato un casino negli ultimi dieci anni – commenta Antonio Visconti -. Qualcuno si lamenta dell’impossibilità di intercettare finanziamenti e di favorire
lo sviluppo, dimenticando che il recesso non aveva chiarito le competenze e che il Comune non si è mai reso diligente. Il funzionamento dei consorzi prevede che gli Enti propongano e
i consorzi attuino. Battipaglia, al contrario, in una condizione che definirei quasi anacronistica, si è posta per l’ennesima volta sul piano dello scontro istituzionali».
Responsabilità che sono da attribuire a un’amministrazione passiva e immobile, oltre che poco propensa alla collaborazione nell’ultimo quinquennio. «L’amministrazione – aggiunge Visconti –
non ha capito come funzionano le procedure e oggi vuole ribaltare la situazione addossando le colpe al Consorzio. Fossi stato io il sindaco di Battipaglia avrei collaborato con l’Asi
innanzitutto per lo sviluppo industriale del mio comune, e in secondo luogo per riconsegnare il ruolo di protagonista alla città capofila della Piana del Sele».
Mentre la sindaca fa la caccia alle streghe è doveroso ricordare l’impegno fattuale del Consorzio Asi. «Abbiamo affidato la progettazione esecutiva – conclude il presidente Visconti –
a bando regionale per il completamento del complesso impianto di videosorveglianza finanziato per circa 1 milione e mezzo di euro. E allo stesso tempo è in corso d’opera il rifacimento
di viale Brodolini. Nonostante il Comune sia assente dalla compagine consortile, l’Asi intende costruire percorsi virtuosi e per l’area industriale più importante della provincia».
comunicato stampa