Procede a passo spedito l’iter per la realizzazione di un impianto di compostaggio da 30mila tonnellate di rifiuti nella zona industriale di Pontecagnano Faiano.
La giunta, infatti, ha preso atto del progetto di fattibilità del sito, chiedendo contestualmente alla Regione la revisione del quadro economico dai 20 milioni e 530mila euro previsti inizialmente (già ammessi a finanziamento da Palazzo Santa Lucia) a 25 milioni.
L’aumento dei costi, come si apprende dalla nota del Comune, è legato al «preciso obiettivo di perfezionare l’opera, rendendola ancor più rispondente ai criteri di sostenibilità».
“Con questa deliberazione prendiamo atto delle risultanze dei progettisti che hanno individuato il sito più idoneo ad ospitare l’ecodistretto, ma soprattutto diamo forza alla nostra volontà di affidarci alla tecnologia piu moderna e sicura in materia, chiedendo un ulteriore sforzo economico alla Regione Campania. Sempre più convinti che siamo sulla strada giusta per dare una città moderna alle generazioni future”, ha dichiarato in merito l’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Sica.
Mentre il Sindaco Giuseppe Lanzara ha aggiunto: “Continua il nostro impegno per la città di Pontecagnano Faiano che, ci ostiniamo a dire sulla base di fatti e non di parole, sarà dotata di un sistema all’avanguardia e del tutto compatibile con la difesa della salute e del territorio. Con un passo decisivo, che vuole anche combattere il malaffare e la politica del tornaconto, confermiamo un atto fondamentale, a cui si aggiungono altri piccoli tasselli per rendere la nostra zona più vivibile. Non ultima, la campagna attivata con Comieco, Sarim e Legambiente: una grande operazione di comunicazione e sensibilizzazione, dal titolo “Ti tengo d’occhio” che intende invogliare la comunità tutta a conferire la carta nella carta, piuttosto che in involucri di plastica o in altro materiale”.
L’OPPOSIZIONE PRONTA ALLA BATTAGLIA
L’opposizione, intanto, annuncia battaglia sul tema, come già avvenuto nei mesi scorsi.
Duro il capogruppo dei Moderati-Fi, Francesco Pastore:
«Durante la peggiore crisi pandemica della storia recente e in un momento in cui le Istituzioni hanno chiamato ad enormi sacrifici famiglie, attività commerciali e produttive , non riesco a comprendere quale possa essere l’urgenza di approvare il distretto dei rifiuti a Pontecagnano Faiano. Mi auguro che le forze politiche che hanno l’onore di governare questa Città comprendano che non è il momento di giocare a guardie e ladri sulla pelle dei cittadini. Infine sottolineo il venir meno del ruolo di “garante” di chi ha partecipato attivamente all’ultima tornata elettorale».
«Ancora una volta – aggiunge il capogruppo di Movimento Libero, Angelo Mazza – in un momento così difficile, in cui ci viene chiesta responsabilità, ci ritroviamo una delibera di giunta che da il via alla realizzazione di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti sul nostro territorio senza un confronto serio su una questione così importante tra tutte le forze politiche. È un segnale di chiara sudditanza alla Regione Campania».
Dal commissario di Fratelli d’Italia, Giuseppe Corrado, arriva invece un appello: «Faccio un appello a tutti i partiti di centrodestra ed i movimenti civici per rilanciare un programma di governo alternativo e nuovo per disegnare la città del futuro: tale mia richiesta è frutto di una ponderata decisione dopo aver appreso la notizia di aver individuato il luogo per la realizzazione a Pontecagnano Faiano del prossimo sito di trattamento dei rifiuti e dopo aver letto le felicitazioni di una maggioranza che dimentica i disagi provocati dalla discarica di Sardone che da anni accompagna con il suo olezzo la vita di tutti noi».