A Salerno ieri sera si è svolta la ‘La cena della libertà’, organizzata per protesta in piazza Amendola dall’Associazione Commercianti per Salerno.
Un centinaio di ristoratori si è presentato davanti alla sede della Prefettura dove è stata allestita una simbolica tavolata listata a lutto con tanto di tovaglie nere e lumini.
“Il malcontento della categoria è forte – ha ribadito Armando Pistolese, segretario dell’Acs – il Governo fin qui ha adottato misure tampone ma non ci ha detto come dovremo fronteggiare un eventuale lockdown. Siamo seriamente preoccupati per il futuro. Senza le festività natalizie, senza Luci d’Artista, come andremo avanti? Purtroppo si brancola nel buio”. La protesta, presidiata da un cospicuo numero di agenti della Questura di Salerno e della Digos, è durata poco più di un’ora e si è svolta in un clima sereno. Intanto prime rassicurazioni da chi amministra la città ai commercianti. Infatti l’amministrazione Napoli ha pensato di dare aiuti per 3 milioni di euro con uno sgravio sulla tassa per le varie categorie fino ad arrivare al 50% tramite i fondi derivanti dai progetti retrospettivi approvati dalla Regione Campania.