Battipaglia ha deciso di rinnovare l’incarico ad Alba, società partecipata dal Comune dal 100%, per altri due anni.
Suo compito, come già accade oggi, è quello di svolgere servizi pubblici locali necessari per conseguire finalità istituzionali tali che, attraverso la gestione dei servizi di igiene urbana, di manutenzione dei beni del demanio e del patrimonio comunale, potevano essere perseguiti scopi sociali e di sviluppo economico-civile della comunità locale. L’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese ha nuovamente affidato alla società tale mansione. La spesa si attesta sui 12 milioni di euro per l’annualità in corso e per il 2024.
Alba, dunque, costa alle casse comunali 6 milioni all’anno per, principalmente, la gestione dell’igiene urbana. Igiene urbana che, come si può notare con una semplice passeggiata in alcuni punti della città anche non periferici, spesso scarseggia. Stessa situazione per la cura del verde pubblico, decisamente non sufficiente. Tale decisione viene presa perché, si legge nella determina del dirigente del settore tecnico Carmine Salerno «è necessario procedere a un aggiornamento del nuovo contratto di servizio che consenta, nell’ambito dell’autonomia gestionale della Società municipalizzata Alba S.r.l., di raggiungere elevati standard di servizio e benefici per la collettività, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche». Il tutto per la cifra di sei milioni di euro all’anno.
