La società in house del comune di Battipaglia, Alba, si occuperà anche di altri e nuovi servizi. Lo ha deciso ieri il consiglio comunale, nella solita e convulsa seduta. La proposta all’assise era divisa in due punti.
Il primo vedeva la richiesta di “istituzione ed affidamento in house providing di servizi pubblici locali a rilevanza economica: servizi cimiteriali” mentre il secondo la “istituzione ed affidamento in house providing di servizi pubblici locali strumetali: pubbliche affissioni, custodia e piccola manutenzione ville comunali, servizio di cura e manutenzione del verde pubblico, servizio di pulizia immobili comunali, servizio di uscierato casa comunale, servizio di pronto intervento”. Perplessità sono state avanzate da parte della minoranza ed in particolare dai consiglieri Maurizio Mirra, da sempre in minoranza e molto attenta alle questioni della partecipata, e da Vito Balestrieri e Salvatore Anzalone, rispettivamente di Avanti Battipaglia e Battipaglia 2021.
Il punto sollevato riguarda principalmente i dubbi sul rispetto e sull’espletamento di tali servizi, alla luce, secondo loro, dell’esiguità del personale in dotazione ad Alba. Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la spesa complessiva che il comune affronta per tenere in vita Alba, oltre ai sei milioni di euro annuali già pattuiti fino alla fine dell’ormai imminente 2024. La maggioranza, con a capo la sindaca Cecilia Francese, ha però rassicurato sia per quanto riguarda le coperture finanziarie e sia per quanto riguarda il personale.
I fondi da stanziare ci sono e Alba sarà debitamente ricompensata, per i lavoratori si è portato all’attenzione dei detrattori il bando aperto per l’assunzione di nuove figure lavorative che dovrebbe concretizzarsi a stretto giro. Insomma, nuova vita ad Alba che si candida ad essere un putno di riferimento non solo per la città ma per l’intero comprensorio. Sub ambito permettendo.