Non solo la città della mozzarella di bufala, presto Battipaglia sarà anche famosa per il tonno.
L’ufficio tecnico del comune diretto dall’ingegnere Carmine Salerno ha autorizzato la società Tuna Sud Srl ad installare a largo della costa e più precisamente a sette chilometri delle gabbie per l’allevamento intensivo di tonni.
L’area dello specchio d’acqua che sarà occupata sarà di 48.900 metri quadrati. La concessione durerà fino al 10 ottobre del 2030 ed è praticamente già partita. Insomma, per sei anni davanti alle coste battipagliesi si alleveranno dei tonni. Una notizia che sta facendo molto discutere in città.
I cittadini sono infatti preoccupati per la ricaduta sull’ambiente e sulla condizione delle acque che spesso hanno assunto valori di inquinamento talmente alti da rendere impossibile e vietata la balneazione. Al momento il tema è ancora da approfondire, ma alcune associazioni e attivisti ambientalisti annunciano che si opporranno all’autorizzazione.
Alla base c’è l’impatto che un allevamento intensivo ha sull’ecosistema a causa dei prodotti utilizzati tra mangimi e farmaci. Altro problema evidenziato deriva dall’aumento di popolazione ittica il che porta ad un conseguente aumento di deiezioni nelle acque. Insomma, si prospetta un altro tema di assoluto interesse per i cittadini.
Diversi comuni della Costiera Amalfitana, ad esempio, hanno negato tali autorizzazioni. Stando al progetto, dovranno essere installate sei gabbie di diverse dimensioni, all’interno delle quali i pesci verranno allevati. Il concessoniario, essendo quello occupato un bene demaniale, dovrà versare all’erario circa 20mila euro.