I responsabili del Movimento Radici e Valori puntano il dito contro l’amministrazione comunale di Battipaglia e un bando non pubblicato all’abo pretorio per l’ammontare di 500mila euro per l’affidamento di cani randagi. “Cinquecentomila euro per l’affidamento dei cani randagi, in un bando non pubblicato all’albo pretorio – ribadisce Annalisa Spera, di Radici e Valori – senza preventivamente consultare e coinvolgere le associazioni animaliste specializzate quindi nella problematica in oggetto e senza possibilità di controllare la filiera, dall’affidamento, al mantenimento, all’affido dei cani da compagnia. Questo è accaduto nelle ultime settimane al comune di Battipaglia, nel solito silenzio assordante di amministratori e politica.
Prendiamo pertanto atto dell’ennesimo scivolone di un’amministrazione incapace di utilizzare i soldi pubblici e di gestire in modo trasparente le vicende che interessano la collettività’.
Siamo stati sollecitati dalle associazioni animaliste in ordine al bando relativo all’affidamento dei cani randagi accalappiati sul territorio del nostro Comune. Le questioni sulle quali chiediamo come movimento politico sono diverse: sulla base di cosa è stato quantificato l’importo di 500mila euro? Quanti sono i cani randagi e quanto costa la diaria giornaliera? Perché non sono state consultate preventivamente le associazioni animaliste?
Non si poteva lavorare con affidamenti diretti alle stesse associazioni con importi al di sotto dei 30mila euro? In quale modo sarà garantito il controllo sullo stato degli animali del nostro territorio portati a Giugliano? Con il nostro legale – l’avv. Paola Contursi – che resta a disposizione di tutte le associazioni che vogliano apportare un contributo – metteremo in atto una serie di azioni concrete al fine di venire a capo di questa ennesima brutta vicenda, chiarendone dinamiche e responsabilità”.
“Cinquecentomila euro per l’affidamento dei cani randagi, in un bando non pubblicato all’albo pretorio – ribadisce Annalisa Spera, di Radici e Valori – senza preventivamente consultare e coinvolgere le associazioni animaliste specializzate quindi nella problematica in oggetto e senza possibilità di controllare la filiera, dall’affidamento, al mantenimento, all’affido dei cani da compagnia. Questo è accaduto nelle ultime settimane al comune di Battipaglia, nel solito silenzio assordante di amministratori e politica. Prendiamo pertanto atto dell’ennesimo scivolone di un’amministrazione incapace di utilizzare i soldi pubblici e di gestire in modo trasparente le vicende che interessano la collettività’.
Siamo stati sollecitati dalle associazioni animaliste in ordine al bando relativo all’affidamento dei cani randagi accalappiati sul territorio del nostro Comune. Le questioni sulle quali chiediamo come movimento politico sono diverse: sulla base di cosa è stato quantificato l’importo di 500mila euro? Quanti sono i cani randagi e quanto costa la diaria giornaliera?
Perché non sono state consultate preventivamente le associazioni animaliste? Non si poteva lavorare con affidamenti diretti alle stesse associazioni con importi al di sotto dei 30mila euro? In quale modo sarà garantito il controllo sullo stato degli animali del nostro territorio portati a Giugliano? Con il nostro legale – l’avvocato Paola Contursi – che resta a disposizione di tutte le associazioni che vogliano apportare un contributo – metteremo in atto una serie di azioni concrete al fine di venire a capo di questa ennesima brutta vicenda, chiarendone dinamiche e responsabilità”.