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Battipaglia, bando revocato: è polemica

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Sorpresa a Battipaglia: il dirigente del settore finanziario, Giuliano Caso, ha revocato il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno e indeterminato del posto di dirigente tecnico.

Un posto, questo, molto ambito, tant’è che sono state settantadue le domande presentate e sessantacinque quelle accolte.

La decisione segue l’approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione nel triennio 2025/2027, nel quale non è più prevista tale figura.

Il bando era stato pubblicato lo scorso anno e ad agosto era stata fissata la scadenza. Era stata anche nominata la commissione esaminatrice e si era in attesa soltanto della convocazione della seduta d’esame, mai avvenuta.

La motivazione è rintracciabile nei punti del piano di cui sopra: “le procedure di reclutamento avviate in forza di precedenti programmazioni, che non siano state portate a compimento, non potranno avere ulteriore corso se la relativa previsione non sia stata riproposta nella programmazione corrente”.

L’ente comunale ha anche annullato l’impegno di spesa per le operazioni, che si attestava sugli 8780 euro. La commissione nominata, dalla quale un membro si era anche dimesso, non si è mai riunita e dunque non era necessaria la spesa. La determina ha scatenato qualche polemica, in particolare da parte delle opposizioni.

“Anche le procedure concorsuali mostrano l’isterismo amministrativo che si sta vivendo in città – dice Maurizio Mirra, di Civica Mente – stiamo assistendo a concorsi revocati in autotutela, modifiche continue dei piani assunzionali, procedure non uniformi ma che appaiono dettate da esigenze sulle quali ci sarebbero da fare seri approfondimenti che vanno anche oltre la normale attività di controllo politico, nomi noti tra i vincitori, settori come la Polizia Locale che non vengono rinforzati nonostante le forti necessità sentite da tutta la cittadinanza.

L’impressione che ha la cittadinanza è che il “tengo la saraca in tasca” e che il “sta finendo la zizzinella” siano i motivi che guidino l’amministrazione, piuttosto che il corretto funzionamento della macchina amministrativa”.