Anche l’Ugl interviene sulla questione Prysmian dopo lo scoppio del caso relativo ai posti di lavoro a rischio in quella che è l’azienda leader nella produzione di cavi per applicazione nel settore delle telecomunicazioni e delle fibre ottiche.
Nel mirino il bando del ministero dell’Innovazione, che non ha privilegiato nel bando di gara nazionale della fibra ottica quello prodotto negli stabilimenti della FOS (Prysmian spa) di Battipaglia, optando per una fibra importata dalla Cina.
Tale scelta, secondo il sindacato, “come primo effetto dirompente metterebbe da subito a rischio ben 300 posti di lavoro dell’azienda specializzata nella produzione di fibra ottica ed altri 600 dall’indotto”.
“Non accetteremo che il bando di gara della fibra ottica nazionale non preveda l’assoluta salvaguardia dei posti di lavoro della FOS Prysmian e siamo pronti da subito a dare seguito ad iniziative di mobilitazione – conclude la nota – qualora il Governo non intervenga dando garanzie in merito e indicando le specifiche sul ministero competente.”