Il Comune di Battipaglia, a partire dal prossimo mese di settembre, procederà ad interventi di esumazione al cimitero cittadino.
La motivazione è semplice: lo spazio è poco e si deve procedere alla rotazione delle sepolture come previsto dalla legge. Le salme inumate nel cimitero da oltre venti anni verranno estumulate o esumate in ottemperanza alla rotazione dovuta dopo il secondo decennio.
Le concessioni cimiteriali durano dieci o venti anni e quelle al centro del presente provvedimento comunale sono scadute. Da qui la necessità degli interventi.
Dove saranno però allocati i resti dei cari estinti? Ci sono varie possibilità: «nel caso in cui la salma si trovi in condizioni di completa mineralizzazione – fanno sapere da Palazzo di Città – i resti saranno inseriti in cassette di zinco che a scelta dei congiunti potranno essere tumulate nel cimitero nei seguenti modi: in cellette ossario da acquisire in concessione o già in concessione, all’interno di sepolture già in concessione per altri congiunti nel limite fisico della capienza, all’interno dello stadio comune nel caso in cui nessun familiare si facesse carico della gestione dei resti mortali».
«Nel caso in cui – aggiungono – la salma non dovesse trovarsi in condizioni di completa mineralizzazione e non sia riducibile a resti ossei potrà: essere avviata a cremazione, essere ritumulata nella stessa sepoltura per anni cinque con oneri sempre a carico dei familiari, essere inumata in campo di mineralizzazione. Le spese per la concessione di cellette ossari o urne cinerarie o per l’abbinamento dei resti in altre sepolture saranno a carico dei richiedenti secondo le tariffe in vigore. La conservazione in cassetta di zinco dei resti mortali di salme tumulate o esumate e per le quali non si sia fatto avanti alcun familiare restano a carico dell’ente».