Si è svolto ieri un incontro tra le organizzazioni sindacali e la Direzione aziendale di Cooper Standard dello stabilimento di Battipaglia per discutere la pianificazione del Piano Sociale legato alla vertenza in corso.
È stato firmato un pre-accordo che regola la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), che partirà il 10 ottobre e avrà durata di 12 mesi. La CIGS sarà attivata per aree di crisi complessa e non prevede sospensioni a zero ore, con una gestione basata sulla rotazione e l’equità tra i lavoratori.
Il verbale attuale riguarda 336 dipendenti diretti Cooper; seguirà un accordo dedicato per i lavoratori in somministrazione.
Nei prossimi giorni si lavorerà su: linee guida del Piano Sociale; incentivi all’esodo volontario; azioni di reindustrializzazione del sito; misure di outplacement e ricollocazione. È prevista anche la possibilità, su base volontaria, di valutare trasferimenti in altri stabilimenti del gruppo, anche europei o extraeuropei.
L’azienda ha individuato come advisor industriale la società Vertus e come società di outplacement la Intoo. Nelle prossime settimane, Vertus inizierà a lavorare operativamente sul piano, con visite allo stabilimento di Battipaglia e aggiornamenti periodici alle Organizzazioni Sindacali.
In questa prima fase raccoglierà le macro-informazioni sul sito e sulle prospettive industriali; seguirà poi una fase di screening che coinvolgerà direttamente il personale, per la quale sarà richiesta la firma di un documento sulla privacy. È stato inoltre confermato che le produzioni attualmente assegnate a Battipaglia non saranno delocalizzate né trasferite in altri stabilimenti del Gruppo, in Italia o all’estero. Il 27 ottobre si terrà un nuovo incontro:
si riaprirà la discussione e il primo punto all’ordine del giorno sarà l’incentivo all’esodo, con la definizione dei parametri e dei relativi importi economici.
