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Battipaglia, dirigenti restituiscono denaro al Comune

Palazzo di Città di Battipaglia
Municipio di Battipaglia

Meno consistenti le tredicesime erogate a qualche dirigente del Comune di Battipaglia. Sono gli effetti effetti della nuova graduazione della pesatura delle posizioni, che fece insorgere la responsabile dell’Area amministrativa, Anna Pannullo.

L’ufficio Stipendi di Palazzo di città deve recuperare il danaro versato in eccesso sui conti di alcuni dei responsabili dei settori. Non tutti: qualcuno ha ricevuto delle somme inferiori rispetto al dovuto. Altri, però, dovranno restituire il danaro che, stando alla nuova “pesatura” delle posizioni dirigenziali, non spetta loro. Sarà compito dell’ufficio Stipendi applicare le decurtazioni direttamente sulle buste paga delle tredicesime.

Conseguenze della controversa delibera per mezzo della quale, a settembre scorso, la giunta guidata dalla sindaca Cecilia Francese ricalibrò il “peso” d’ogni settore e, di conseguenza, lo stipendio d’ogni dirigente. Con l’approvazione della nuova graduazione, non solo vanno rimborsati i dirigenti che, finora, non hanno percepito quanto dovuto, ma bisogna recuperare pure il danaro che, nel frattempo, è stato versato in eccesso ai responsabili che, invece, vanno pagati di meno.

Non serve nemmeno avvisare in anticipo i capisettore: la restituzione del danaro è un automatismo. Dall’ufficio Finanziario non chiedono direttamente un pagamento ai capi dei settori, ma trattengono le somme dalla tredicesima mensilità (lo stipendia extra di dicembre). E il sistema della compensazione: anziché versare tutti i soldi della tredicesima, ne viene trattenuta una parte per coprire quanta pagato in più.

In sintesi, il Comune ha calcolato f nuovi stipendi definitivi dei dirigenti e sta regolandole differenze per essere in regola. Gli eccessi a i difetti, in termini salariali, saranno sanati con i prossimi pagamenti.

Le pesature sono oggetto d’una disputa tra Ia dirigente amministrativa, la Pannullo, e la giunta Francese, che al tramonto d’ottobre decise d’approvare la relativa delibera pure con il parere contrario della funzionaria.