Non solo emergenza sicurezza, Battipaglia è anche sporca. Tanto sporca.
Il caso del sottopasso è uno di tanti e poco lontano da esso c’è un’altra grande criticità. In Via Spineta, ad esempio, la situazione è tragica.
La spazzatura abbandonata è tantissima tra bottiglie di plastica e di vetro, lattine, carte, cartoni e altri tipi di rifiuto. Non mancano veri e proprio cumuli che costituiscono quasi delle microdiscariche.
In particolare, si vedono buste piene di vestiti alcuni dei quali sono disseminati in terra ma anche passeggini e sediolini per bambini. In ogni caso, però, quella della delle microdiscariche non è l’unica e sola emergenza, anzi c’è di peggio.
Nella via incriminata c’è un canale di scolo che dovrebbe fungere a convogliare le acque piovane e a rilasciarle poi nei tombini. La recente e prolungata mancanza di precipitazioni ha fatto sì che lo stesso non avesse utilità, ma ugualmente non viene pulito.
La vegetazione ormai è padrona indiscussa ed è facile capire come la pulizia non venga effettuata da mesi. Se così non fosse, le erbacce non sarebbero così alte e di certo gli alberi di fico non avrebbero raggiunto tali dimensioni. Il canale è dunque otturato e l’acqua, nonostante il caldo, ristagna al suo interno tra la vegetazione ed altri rifiuti.
Tanta la puzza che si respira a causa di ciò, ma l’olezzo non è l’unico problema. L’acqua stagnante attira animali vari, come roditori o rettili, oltre a creare l’habitat ideale per la proliferazione di insetti quali mosche e zanzare. Insomma, pare che via Spineta sia un mondo a parte eppure è una strada di collegamento importante nella quale transitano anche mezzi pubblici.
Alba, oltre a indire bandi di concorso, cosa fa? Perché non vede e perché non agisce? Domande che difficilmente troveranno risposta, ma nel frattempo il battipagliese paga un servizio che nei fatti non viene espletato. E non si venga a dire, come accaduto, che il lavoro è eseguito perché le segnalazioni dei cittadini sono tante e la realtà dei fatti è quella che si vede nelle immagini.