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Battipaglia, domani i lavoratori della Cooper Standard a Roma

La vertenza della Cooper Standard di Battipaglia entra in una fase cruciale. Dopo settimane di sciopero e mobilitazioni, l’attenzione si concentra sull’incontro convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il 1° ottobre.
Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Battipaglia ha dedicato una seduta straordinaria alla crisi aziendale e la sindaca ha ribadito il pieno sostegno ai lavoratori, mentre la mobilitazione sindacale resta alta in vista del confronto romano.
Dichiarazione di Ciro Marino (coordinatore Uil Salerno)
«La questione delle industrie dell’automotive in provincia di Salerno è ormai una materia strategica per lo sviluppo e la tenuta sociale del territorio. Lo stabilimento Cooper Standard di Battipaglia non può essere trattato come un costo da smantellare, ma deve essere al centro di un progetto industriale serio e sostenuto.
Oggi siamo bloccati in una fase che mette a rischio non solo posti di lavoro, ma anche competenze e distretti produttivi che per anni hanno contribuito al valore aggiunto dell’economia locale. È indispensabile intervenire in maniera decisa: anche le istituzioni locali, le quali hanno già dichiarato l’impegno a sostenere la vertenza, possono attivarsi in tal senso.
Per questo, chiediamo che al tavolo del 1° ottobre al Mimit non si presentino generiche dichiarazioni, ma un piano di rilancio con investimenti, vincoli produttivi e garanzie occupazionali che ridiano fiato allo stabilimento. Battipaglia non può restare sede passiva di decisioni calate dall’alto»
Dichiarazione di Alessandro Antoniello (Segretario Uiltec Campania)
«La vertenza Cooper Standard resta una priorità assoluta per disegnare un vero rilancio industriale della Piana del Sele. Abbiamo concordato che all’incontro del 1° ottobre al Ministero (Mimit, via Molise, Roma) parteciperemo con un presidio di almeno 150 lavoratori, determinati a far sentire la nostra voce.
Andremo in quel tavolo forti delle nostre ragioni, convinti che la mobilitazione avviata l’11 settembre non può essere svalutata. Lo stabilimento di Battipaglia ha bisogno non solo di tutela immediata, ma di un vero progetto per il futuro: riallocazione di commesse, nuove produzioni, promozione del valore tecnologico, accordi vincolanti con Stellantis.
L’appello lanciato dai lavoratori alle istituzioni non può restare inascoltato. Le risposte che il Gruppo Cooper e il governo sapranno dare saranno decisive per stabilire come proseguire la vertenza e fino a che punto portare la nostra mobilitazione.»
Conclusione
La Uil Campania – Salerno e la Uiltec Campania ribadiscono che lo stabilimento Cooper Standard non può essere ceduto alla passività: serve un patto forte per il territorio, che metta al centro occupazione, legalità, fattibilità industriale e coesione sociale.
Il presidio del 1° ottobre sarà un momento simbolico e concreto della determinazione dei lavoratori a essere protagonisti del proprio destino.
Attendiamo dall’azienda e dal governo risposte chiare. In assenza di impegni vincolanti, la mobilitazione continuerà nelle forme più opportune che saranno stabilite con i lavoratori.