Sono stati apposti i sigilli al bar di Battipaglia dove in settimana è stato arrestato Anselmo Di Buono perché, stando alle accuse, nascondeva della droga nel locale, celandola dietro ad alcune lattine di bevande.
Il giovane di 33 anni è stato scarcerato dopo l’udienza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno. Il decreto di chiusura è stata eseguito dal commissariato di polizia diretto dal comandante Giuseppe Fedele. Nei giorni scorsi, per l’appunto, c’era stato l’arresto del giovane e conseguente perquisizione del locale durate la quale gli agenti hanno rinvenuto, nella parte retrostante ad uno scaffale su cui erano poggiate varie bibite, della sostanza stupefacente del tipo hashish, già confezionata e pronta per essere ceduta al dettaglio, nonché strumenti adatti al taglio per comporre le singole dosi.
«Il provvedimento del Questore – fanno sapere – è stato emesso per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini ed evitare ulteriori situazioni di pericolo». Continua senza sosta l’impegno del commissariato battipagliese per il contrasto di quella che è sempre più un’emergenza non solo nella città della Piana del Sele.
Continui sono gli arresti di spacciatori e altrettanto continui i sequestri di sostanza stupefacente. Una piaga sociale verso la quale si cerca di combattere con ogni mezzo a disposizione soprattutto perché, e il caso del bar è emblematico, la sostanza è a disposizione di tutti e ad usufruirne sono in particolare giovani e giovanissimi. Questa situazione preoccupa, e non poco, società ed istituzioni proprio per la pericolosità che si viene a creare.
