La Corte d’Appello ha condannato il Comune di Battipaglia in merito ad un contenzioso riguardante una cappella gentilizia. La prima sezione civile del Tribunale di Salerno ha confermato la sentenza di primo grado appellata da Palazzo di Città in opposizione all’ingiunzione di pagamento ottenuta dall’avvocato Vincenzo Graniero per i propri assistiti.
Pertanto, l’ente locale amministrato dalla prima cittadina Cecilia Francese dovrà corrispondere ai due ricorrenti la somma complessiva di 8.085 euro corrispondente al 35% del ribasso a base d’asta sul maggiore importo versato di 23.000,00 euro. La sentenza è stata emessa al termine della camera di consiglio formata dai magistrati Aldo Gubitosi, presidente, Giuliana Giuliano consigliere,Pierdomenico De Caterina consigliere ausiliario.
“L’articolo nove del contratto di concessione sancisce il diritto alla restituzione del ribasso a base d’asta e la consegna dell’edicola funeraria al concessionaria rende esigibile il diritto maturato”. In estrema sintesi queste le motivazioni della Corte di Appello di Salerno, che ha condannato il Comune anche al pagamento delle spese processuali per duemila euro La situazione, dopo una prima sentenza favorevole al Comune di Battipaglia una diversa sezione della Corte di Appello di Salerno, si ingarbuglia ancor di più.
