Tre persone vivono in una roulotte senza servizi igienici alla periferia di Battipaglia. È il calvario della famiglia Izzo.
Padre, madre e figlio vivono, o meglio sopravvivono, in pochi metri quadri, nella roulotte dove non c’è acqua e nemmeno energia elettrica.
Giuseppe Izzo, sua moglie e suo figlio sono disperati, e la roulotte è in condizioni igieniche pessime. La roulotte è posizionata sui mattoni, con le ruote sgonfie in un parcheggio a ridosso di un supermercato.
La famiglia Izzo vive di stenti e, per sopravvivere, ogni giorno si reca a consumare i pasti alla mensa della Caritas. Chiedono aiuto i componenti della famiglia Izzo, tra l’altro padre e madre sono sessantenni e hanno varie patologie.
La moglie di Izzo, Anna Sellitti, un anno fa ha subito un intervento chirurgico, ma non è abile al lavoro. La signora percepisce il reddito di inclusione, ma sinora non è servito per fare da garanzia per ottenere un piccolo appartamento in locazione.
Nel merito, interviene anche Battipaglia Radici e Valori:
“Non è possibile che nel 2025, quando ad esempio si parla di andare su Marte o del fatto che l’ntelligenza artificiale ormai è cosa di uso comune, ci siano situazioni così disperate, al limite della sopravvivenza. Occorre fare subito qualcosa.
Facciamo appello alle istituzioni, in primis all’amministrazione comunale, per cercare una soluzione per mettere in condizione questa famiglia di vivere in maniera civile. Anche i privati potrebbero fare qualcosa, soprattutto gli imprenditori.
Mentre molti di noi sono abituati al superfluo, per alcune famiglia ogni mattina inizia una quotidiana battaglia per la sopravvivenza”.