A Battipaglia il vigile urbano Bruno Cauceglia, da tempo in quiescenza è stato rinviato a giudizio insieme ad altre persone. Al centro dell’inchiesta un vasto giro di contraffazioni dei contratti di soggiorno riguardanti i migranti e l’ex vigile urbano è accusato di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale e falso in atto pubblico.
Ivana Niglio titolare delle indagini preliminari, precedentemente aveva chiesto il rinvio a giudizio per 29 imputati ma il gup Gerardina Romanlello ha accolto l’istanza solo per 14 persone indagate.
Oltre all’ex vigile 68enne, quindi, davanti a Giuseppe Ferruccio, magistrato monocratico della Prima sezione penale del Tribunale di Salerno, dovrà comparire pure Vincenzo Ciaglia, 69enne battipagliese, che, in qualità d’intermediario e finto locatore, alterava i contratti di fitto d’immobili di proprietà d’ignari concittadini, facendo risultare come inquilini dei migranti che quegli alloggi, stando alla ricostruzione della Procura, in realtà non li avrebbero mai visti.
Cauceglia, nelle vesti di vigile, è accusato d’aver certificato il falso.
I documenti fasulli venivano allegati alle istanze di ricongiungimento trasmesse alle istanze di ricongiungimento trasmesse alla Prefettura di Salerno