I possibili ricollocamenti più vicini per 51 dei 289 cassintegrati della Prysmian Fos di Battipaglia sono a Pignatara Maggiore, nel Casertano, e a Pozzuoli, in provincia di Napoli.
Le altre destinazioni prospettate ai lavoratori dello stabilimento Fos di Battipaglia sona tuttefuori regione da Livorno sino a Palermo. Se non andasse in porto la trattativa per la cessione del ramo d’azienda della produzione di cavi in fibra ottica d’alla qualità dello stabilimento battipagliese le maestranze sarebbero costrette a programmare i vari trasferimenti.
Tali prospettive per una parte dei dipendenti della Fos di Battipaglia sono emerse durante l’ultimo incontro tra le rappresentanze sindacali della Fos, e i dirigente della multinazionale. I rappresentanti della Fos hanno illustrato le 209 posizioni aperte nelle varie aziende del gruppo: a Pignataro Maggiore c’è posto (entro il 15 aprile) per dieci operai e un manutentore meccanico, a Pozzuoli (prima di maggio) per 40 operai. Gli altri profili sono tutti fuori regione: dieci operai a Livorno, un altro e un carrellista a Merlino, nel Lodigiano A Milano, invece, la Prysmian intende riassorbire 30 impiegati e, come giuntisti per i cavi d’alta tensione, 40 persone prima della fine dell’anno e 50 per il 2025.
A Palermo, entra il 2024, ci sono 20 posti sempre per giuntisti, ma per cavi in fibra- La Prysmian sarebbe disponibile a offrire un aiuto biennale per i fitti a chi accetterebbe i trasferimenti. Nel frattempo, una coradata di imprenditori italiani avrebbe manifestato l’intenzione di acquisire lo stabilimento battipagliese ma la trattativa è all’inizio e nel massimo riserbo.
