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Battipaglia, inchiesta palazzi abusivi altri indagati

A Battipaglia continuano le indagini  della Procura della Repubblica di Salerno sulle  villette che sarebbero divenute palazzi di sette e otto piani. Nel registro degli inquisiti figurerebbero altri nomi.

Nel procedimento che mercoledì mattina è sfociato nell’esecuzione del decreto di sequestro preventivo di tre palazzi, uno in via Baratta e gli altri due in via Olevano, ci sono ulteriori iscrizioni oltre a quelle dei 13 coinvolti noti funzionari comunali, committenti, progettisti e titolari di imprese edili ai quali è stato notificato l’avviso di garanzia.

Anche in riferimento ad alcuni degli altri cinque interventi edilizi passati al setaccio dall’ingegner Fabio Cafiero e dall’architetto Simona Penza, consulenti tecnici di Alessandro Di Vico ed Elena Cosentino, i pm ai quali il procuratore capo, Giuseppe Borrelli, ha affidato il fascicolo d’inchiesta, sarebbero emerse delle difformità. Per tutti gli stabili sotto sequestro in tutti e tre i casi si procede per concorso in abusi edilizi ìn violazione dei permessi di costruire e, in due circostanze, pure per falso ideologico.

I lavori sono ancora in corso, manca il requisito dell’abitabilità o, comunque, non sono ultimate le rifiniture. Quando si compiono questi ultimi passaggi, infatti, cessa la natura permanente del reato di costruzione abusiva ciò non toglie che, pure una volta pronta, l’opera “fuorilegge” non sia suscettibile di sequestro.