Arriva, adesso ufficialmente, una svolta importante per la stazione di Battipaglia.
Rfi ha aggiudicato i lavori per la realizzazione di un Accm, cioè l’apparato centrale computerizzato multistazione per la tratta Battipaglia – Romagnano. Tale linea rientra in quella dell’Alta Velocità che collegherà Salerno a Reggio Calabria e andrà ad innestarsi su quella già presente tra il centro della Piana del Sele e il capoluogo lucano Potenza.
L’installazione dello strumento iper tecnologico permette di gestire il traffico su ferro, controllando i vari e numerosi parametri in tempo reale dei vari convogli attivi sulla tratta sia verso nord che verso sud. Il tutto, inoltre, è il primo passo verso la nascita di un sistema ancor più evoluto, collegato direttamente con una cabina di regia europea.
Il progetto ammonta a 35 milioni di euro complessivi e verrà finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui nei giorni scorsi è stata sbloccata la settima rata da Bruxelles. Una novità importante per la città di Battipaglia, che vedrà la sua stazione diventare tra le più strategiche della regione e dell’intero sud. Lo scalo ferroviario diventerà snodo cruciale per i collegamenti ferroviari italiani.
Oggi, stando alla situazione attuale, Battipaglia costituisce una frontiera. I treni dalla Puglia, dalla Basilicata, dalla Calabria e dal Sud della Campania rimangono bloccati se in zona dovesse succedere qualcosa, e di esempi negli anni se ne sono concretizzati tanti. L’ultimo in mero ordine cronologico è stato l’incidente di Centola: la rimozione del convoglio sviato ha visto chiudere la tratta proprio nella città capofila della Piana del Sele. Numerosissimi i disagi per la circolazione e per gli utenti.
Nei progetti di Rfi è proprio questo che si vuole evitare: l’esistenza di quella che praticamente è una sola linea ferroviaria risalente, tra l’altro, al periodo post-bellico. In questi anni, infatti, sono stati pochissimi gli accorgimenti. La svolta attesa pare adesso essere arrivata, il che accende l’attenzione sul Piu Europa, ad esempio, ma anche sulla necessità di ampliare i collegamenti da e per il vicino aeroporto, in un’ottica di apertura del territorio ai flussi turistici.