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Battipaglia, l’archivio della Fiorentino in un bene confiscato

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L’archivio della scuola Fiorentino in un bene confiscato. Prosegue l’assegnazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata dislocati a Battipaglia.

L’ Amministrazione comunale, guidata dalla prima cittadina Cecilia Francese, ha deciso di utilizzare un altro dei tanti locali sottratti a esponenti ritenuti in odore di mafia per operazioni istituzionali. Si tratta, nello specifico, di un locale interrato che si trova in via Domodossola.

Un bene che, in realtà, l’Autorità di gestione dei beni sottratti alla mafia aveva già trasferito al patrimonio comunale per altre attività. Se non che, con la necessità di realizzare la nuova scuola «Fiorentino» si è reso necessario trovare uno spazio, oltre che per gli studenti, anche per l’archivio storico della scuola.

L’ edificio scolastico, infatti, oggetto di finanziamento nell’ ambito dei fondi messi a disposizione delle scuole per ridurre il rischio sismico, è stato abbattuto per fare spazio a una moderna struttura che accoglierà le scolaresche del futuro. Nel frattempo, però, si è manifestata la necessità di mantenere il ricordo della popolazione studentesca del passato.

Da qui, l’ esigenza di individuare uno spazio sufficientemente grande, che potesse ospitare registri, compiti e tutti gli altri documenti che servono all’ amministrazione scolastica. Un’esigenza che ha trovato risposta proprio nel bene di via Domodossola, grande a sufficienza per poter contenere tutti i faldoni dell’archivio.

Del resto, il tema dei beni confiscati battipagliesi è particolarmente sentito. Ad oggi, infatti, Battipaglia detiene un record in tema di beni sottratti a soggetti in odore di mafia. L’elenco è ricco e variegato e va da semplici appartamenti, fino a veri e propri opifici industriali.