Home Attualità Battipaglia, l’Asi boccia le fabbriche

Battipaglia, l’Asi boccia le fabbriche

VISCONTI ZONA ASI BATTIPAGLIA RECOVRY FUND

L’Asi ha infine detto no.

Il Consorzio ha deciso di rilasciare parere negativo ai progetti di alcune fabbriche che avrebbero dovuto vedere la luce nei terreni confiscati alla criminalità organizzata dove al momento sorgono degli alberi di ulivo, il cosiddetto “uliveto della legalità”.

Tutto nasce dall’azione forte e decisa del consigliere comunale d’opposizione Antonio Visconti che siede al vertice del comitato direttivo dell’Asi. A questo punto, decade anche il ricordo al Tar voluto dalla sindaca Cecilia Francese. Gli uliveti non saranno estirpati e continueranno a vivere. Quelle piante, coltivate da Confagricoltura Salerno, sono un simbolo della lotta alle mafie ed alla criminalità, rappresentando la vittoria su un sistema delinquenziale che fin troppo si radica su tutti i territori. La risoluzione è figlia anche del parere dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità che non aveva dato il suo placet.

L’Agenzia aveva chiaramente detto che le finalità dei beni confiscati alla criminalità seguono un codice molto preciso e in questo non trova spazio la costruzione di fabbriche. L’uliveto, invece, vi rientra totalmente, anche perché vi trovano lavoro diverse professionalità. In ogni caso, sembra sia arrivata la parola fine sull’annosa vicenda, nella speranza che non vi siano altri capitoli e che quelle piante continuino a dare i propri frutti.