Intervento salvavita all’ospedale di Battipaglia dove nei giorni scorsi una donna, alla 35esima settimana di gravidanza, è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Battipaglia per un forte dolore allo stomaco e poi si è sentita male.
Le condizioni di salute della donna si sono precipitosamente aggravate ed è stata condotta d’urgenza in sala operatoria per eseguire un taglio cesareo. In questo modo è stato possibile salvare il bimbo che portava in grembo, anch’egli in evidente e grave sofferenza. L’intervento chirurgico si è rivelato assai complesso e delicato perché all’apertura della cavità addominale i ginecologi hanno trovato litri di sangue nell’addome.
Immediatemente è stato deciso di far intervenire anche i colleghi di chirurgia generale, nel fondato sospetto che l’emorragia fosse causata dalla rottura spontanea di un aneurisma ovvero l’arteria splenica, che porta il sangue alla milza.
Il delicatissimo intervento è stata portato a condusione con successo da entrambe le equipe che hanno lavorato in perfetta sinergia. L’aneurisma dell’arteria splenica, sebbene sia estrernarnente raro, è una temuta complicanza della gravidanza e spesso porta inevitabilmente alla morte. Tutto, invece, è andato per il meglio.
A salvare la donna e il bimbo che era in grembo ll complesso intervento chirurgico eseguito dai dottori Giovanni Pisapia, Maurizio Longo, Ilde Gioia, Stefania Rispoli e di quelli dell’equipe di chirurgia generica Alessandro Bartolini, Anna Pisapia, il dottor Sica e gli anestesisti Ugo Tozzi e Paolo Landri.