Home Attualità Battipaglia, palazzo via Domodossola: tutto rinviato al 2024

Battipaglia, palazzo via Domodossola: tutto rinviato al 2024

Niente lavori all’incompiuta di via Domodosola a Battipaglia per tutto il 2023.

La decisione è stata adottata dai giudici Consiglio di Stato. Il Comune di Battipaglia, difeso dall’avvocato convenzionato Sabato Criscuolo, ha impugnato la sentenza con la quale, a marzo scorso, le toghe salernitane del Tribunale amministrativo regionale avevano annullato il provvedimento unico per mezzo del quale il Suap municipale, diretto da Giuliano Caso, all’esito dell’istruttoria condotta dall’Ufficio tecnico guidato dall’ingegnere capo Carmine Salerno, aveva rigettato l’istanza di permesso di costruire avanzata dalla “Servizi e Sviluppo”di Giovanni Lanzetta, figlio del noto imprenditore Gennaro. Intanto, non ha ancora fine la querelle del palazzo d’otto piani che da 13 anni svetta sulla villa comunale “Ezio Maria Longo”, nel cuore della città di Battipaglia.

Annullando – per questioni legate ai tempi di risposta – il diniego municipale, il Tar aveva di fatto dato il la al completamento del centro direzionale e commerciale.

E i Lanzetta avevano deciso d’imprimere l’accelerata tanto che il 3 aprile scorso – a sei giorni appena dalla pubblicazione della sentenza – il dirigente Salerno aveva dovuto firmare l’ordinanza di sospensione dei lavori, che la “Servizi e Sviluppo” avrebbe voluto cantierizzare in un baleno. Ora i Lanzetta dovranno pazientare. Una tregua lunga almeno sette mesi – fino al merito, fissato al 30 novembre prossimo – ratificata nel verbale d’udienza di dieci giorni fa.