La “morte” annunciata di Villa Maria, la casa di riposo per anziani che da anni ospitava
oltre 30 persone, “sfrattate” di punto in bianco, è lo specchio riflesso d’una gestione dei
servizi sociali da parte dell’amministrazione comunale di Battipaglia che lascia molto a
desiderare. Le promesse di garantire la continuità del servizio sono rimaste tali: delle
promesse appunto. Ma l’attenzione verso le fasce più deboli, in questi due anni di
mandato, e nei cinque precedenti, è sempre stata scadente. Non è un caso che, a
chiederne conto, non siano i soliti dell’opposizione (quelli delle barricate a prescindere): di
recente ad avanzare richieste di chiarimento del ruolo di Battipaglia nel Piano di Zona è
stato proprio qualche consigliere di maggioranza…
E l’inefficienza dell’Amministrazione in punto di gestione dei servizi sociali si riverbera sul
processo di costituzione del nuovo Piano di Zona, di cui Battipaglia è capofila: dopo due
anni dalla costituzione del sub ambito, il nostro comune non ha ancora definito quale sia il
ruolo della nostra Amministrazione nella gestione dei servizi sociali. Un Piano di Zona
annunciato in pompa magna a febbraio dell’anno scorso e oggi ancora ai piedi di Pilato.
Così come i sei progetti finanziati dal Pnrr (3,5 milioni di euro totali) per i servizi sociali che
ancora non hanno visto la luce. Senza dimenticare la Consulta per i Disabili istituita agli
albori del primo governo Francese e lasciata morire col tempo per aver anteposto le
ragioni politiche a quelle, ben più nobili, dell’emarginazione, della povertà, della disabilità
e dell’anzianità. Ultimo, ma non per importanza, la struttura balneare che avrebbe dovuto
abbattere le barriere architettoniche, sventolato con orgoglio nelle varie campagne
elettorali e anche dopo, e ad oggi rimasta solo una delle tante buone idee mai realizzate.
Per fortuna che, proprio di recente, dalla Regione Campania è arrivato il voucher disabili,
contributo da 750 euro che quantomeno consente alle famiglie che ogni giorno fanno i
conti con ostacoli a volte insormontabili di poter tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Insomma, è evidente che se quest’amministrazione ha degli interessi primari, tra questi
sicuramente non annovera il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, dello
sviluppo delle risorse umane, l’attenzione e la cura verso le fasce più deboli. Noi del Partito
Democratico di Battipaglia saremo comunque a disposizione per qualsiasi confronto e per
qualsiasi azione di supporto alle fasce meno abbienti, tramite l’attività dei nostri 3
consiglieri comunali, sperando che chi ha in mano le sorti di questa città decida di svegliarsi
da torpore. Meglio tardi che mai…