Mentre l’amministrazione di Battipaglia vive un difficile momento dovuto alla crisi di maggioranza, le opposizioni continuano il loro lavoro.
I consiglieri di minoranza riportano al centro del dibattito politico la questione della pompa di benzina, argomento che potrebbe essere trattato nel prossimo consiglio comunale qualora ce ne dovesse essere uno.
Azzurra Immediata, Gaetano Marino, Giuseppe Cuozzo, Luigi D’Acampora, Domenico Zottoli, Antonio Visconti, Alessio Cairone, Giuseppe Provenza e Maurizio Mirra chiedono formalmente, alla luce dei huovi fatti che riguardano il sequestro dell’area individuata per la costruzione dell’infrastruttura, la revoca delle delibera 79 del 2022 con la quale si approvava la convenzione tra il comune e il soggetto richiedente e cioè la Cascone C. srl.
«Pare – si legge nella mozione . che l’Ente abbia già formalmente acquisito dal privato quelle particelle di cui, come stabilito nella convenzione, sarebbe dovuto diventare proprietario solo successivamente alla realizzazione, da parte della summenzionata società di alcuni interventi a favore della collettività, compensando, altresì, in tal modo anche gli oneri di urbanizzazione».
«Inevitabilmente, infatti, tali accadimenti hanno implicato che il nome del comune di Battipaglia sia stato associato a gravi quanto sconcertanti ipotesi di reato, con conseguenze notevoli sotto il profilo della compromissione dell’immagine dell’Ente e dell’impatto negativo che tutto questo ha determinato sull’opinione pubblica». Per questo motivo, la richiesta di annullamento della delibera.