Le accuse dell’associazione Civica Mente, che è anche gruppo politico in consiglio comunale con Maurizio Mirra, sul Puc di Battipaglia sono forti e mirate. Sarebbero tante le lacune che potrebbero portare addirittura il progetto a non essere valido.
Il botta e risposta tra minoranza e maggioranza, la storia è diventata ormai un caso politico tra opposte fazioni, si fa sempre più intenso ed oggi interviene Nicola Vitolo, il neo delegato al Piano Urbanistico Comunale, figura fortemente voluta dalla sidnaca Cecilia Francese. «In trent’ anni di lavoro – si difende – nessun piano passato dalla Provincia è stato indenne da errori e da correzioni».
Secondo Mirra e i suoi, dalle carte sarebbero “spariti” diversi ettari, elemento su cui Vitolo risponde, anche in modo abbastanza piccato: «quando si analizza il territorio – dice – lo si divide con delle stampe e può capitare che un pezzo di territorio non si congiunga – spiega l’architetto provinciale – per chi fa il tecnico, sono cose che succedono spesso, ma è un fatto veramente marginale che non ha inciso per niente».
Si continua dunque a dibattere sul Puc battipagliese che non è nato sotto una buona stella. La nomina di Vitolo, poi, altro non ha fatto che aggiungere tasselli al complesso mosaico. Le polemiche non si placano e anzi all’orizzonte si prospettano altri capitoli di questa storia infinita.
