I commercianti di Battipaglia vogliono rivolgersi alle aziende private per far effettuare la raccolta dei rifiuti dinanzi le loro attività commerciali.
L’intenzione dei negozianti battipagliesi è emersa durante una riunione della seconda commissione consiliare. Nel verbale della commissione, infatti, si legge: «Mastrolia della polizia locale, interloquendo con i gestori di attività commerciali – scrive la segretaria della commissione – ha raccolto la volontà degli stessi a stipulare contratti con aziende private per il prelievo dei rifiuti prodotti, chiedendo una riduzione del tributo». Una scelta che, come confermato dall’assessore dall’ingegnere Anna Carrafiello, dell’Ufficio ambiente del Comune, è permessa dall’articolo 5 del Regolamento di igiene urbana del Comune di Battipaglia. La questione era stata portata all’attenzione dal consigliere, nonché presidente della commissione, Luigi D’Acampora: «Sulla problematica delle attività commerciali che con i contenitori dei rifiuti rendono difficile il passaggio da parte dei cittadini in modo particolare nel centro città – verbalizza ancora la segretaria, che poi aggiunge la nota della consigliere Francesca Napoli – A cui s accumulano spesso in particolari zone al centro anche i rifiuti dei condomini».
Di fronte a quelle che appaiono come vere e proprie discariche, gli esercenti sarebbero persino disponibili a pagare di tasca propria, a fronte di una riduzione dei tributi dovuti in termini di tasse sui rifiuti. Una vera e propria sconfitta per il Comune, e per Alba, che si vedrebbe sottrarre il primo dei servizi, quello dell’igiene urbana, a essa affidato. Nel corso della commissione, poi, si è discusso anche di altre modifiche al Regolamento di igiene urbana del Comune, come la possibilità dei parchi residenziali di raccogliere i rifiuti all’interno degli stessi invece che nelle apposite aree pubbliche, purché nel rispetto dei regolamenti.