È stata scoperta a Battipaglia un’altra alcova del sesso.
Questa volta, i sigilli sono stati apposti all’ingresso di un appartamento nel centralissimo parco Quadrifoglio di via Giacumbi, alle spalle del comune. Gli agenti erano stati allertati dagli abitanti della zona che denunciavano un sospetto andirivieni nell’appartamento. Al momento dell’irruzione, sono state trovate due donne di origini cinesi una delle quali totalmente nuda in camera da letto ed in compagnia di un uomo, un ebolitano di 62 anni.
Le due, classe ’68 e ’75, vendevano il proprio corpo, pare, per la modica cifra di 50 euro. Tanto sarebbe emerso dalle prime sommarie indagini portate avanti dagli agenti battipagliesi agli ordini del comandante Giuseppe Fedele. Durante la perquisizione dell’appartamento, risultato intestato ad un 84enne salernitano, sono stati rinvenuti anticoncezionali nei comodini posizionati affianco ai letti, erano due le camere, e 160 euro in contanti, probabilmente i proventi del meretricio. Quest’ultimo sequestro è il secondo in pochi giorni: circa due settimane fa gli agenti battipagliesi hanno sequestrato quello che dall’esterno sembrava un centro massaggi ma che si è scoperto poi essere un’altra alcova. Anche lì vennero scoperte due donne cinesi dedite alla prostituzione.
Quello del mercato del sesso marcato Cina è un fenomeno in aumento: tanti gli interventi delle forze dell’ordine nel salernitano sia nel capoluogo che in provincia. È il caso, come detto, di Salerno e di Nocera Inferiore. Da capire, adesso, se esiste una rete criminale che fa da regia per queste donne e soprattutto se c’è qualcuno che le sfrutta. Le indagini continuano anche a livello extra provinciale per mettere fine a un fenomeno sempre più diffuso e che potrebbe divenire un serio problema sociale sotto vari punti di vista come, ad esempio, quello sanitario.