Si allarga l’indagine della polizia riguardante la compravendita di stupefacenti tra minporenne a Battipaglia dopo l’arresto di due ragazzi di 15 anni avvenuto nei giorni scorsi. Gli stupefacenti sarebbero stati smerciati all’interno e all’esterno delle scuole dai due pusher arrestati e ora nel mirino degli inquirenti ci sono altri minorenni battipagliesi.
Sono stati sequestrati gli smartphone di altri ragazzi che sono al vaglio degli investigatori per indoividuare altri ragazzi coinvolti nel giro di spaccio di stupefacenti, in particolare hashish.
Nelle mani degli investigatori non c’è solo il cellulare del 15enne, figlio di stimati professionisti, finito in una comunità per minori ad Acerra, nel Napoletano, da lunedì pomeriggio, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dal suo smartphone, infatti, gli inquirenti hanno ricavato una lunga sequela di contatti che, nelle scorse settimane, ha indotto la procura minorile ad apporre sigilli sui telefonini d’altri coetanei, classi 2007, che pure risultano indagati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
delle attività che hanno portato il figlio dei professionisti in comunità è stata applicata la misura restrittiva pure ai danni d’un suo coetaneo, amico, rinvenuto in possesso di ingenti quantitativi di stupefacente.