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Battipaglia, spiraglio per la Fos

Foto di Francesca Galluccio

Un’offerta di acquisto per lo stabilimento della Prysmian Fos di Battipaglia. Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha scritto, a seguito di un’offerta non vincolante pervenuta a Prysmian per il sito di Battipaglia, per sollecitare da parte dell’azienda “disponibilità a prorogare ulteriormente le attività presso lo stabilimento FOS di Battipaglia almeno per altri tre mesi, al fine di poter approfondire gli aspetti tecnico economici dell’operazione con i proponenti e arrivare a una soluzione che sia la base per il definitivo rilancio del sito”.

Si tratta di una sensibilizzazione che segue le azioni svolte dal MIMIT per monitorare l’eventuale interesse di altri soggetti industriali e si pone all’interno del rinnovato quadro regolamentare che ha visto l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) individuare – su sollecitazione MIMIT – gli standard tecnici per i cavi in fibra ottica a cui devono attenersi gli aggiudicatari dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete, così da assicurare adeguati livelli qualitativi e prestazioni elevate di connettività.

L’Agcom ha confermato di aver recepito, all’interno della regola tecnica, quanto richiesto espressamente dal ministro Urso in merito alla necessità di utilizzo della fibra G657 A2 nella rete di accesso secondaria, nel tratto di terminazione terminazione fin dentro casa dell’utente e riguardo alla presenza di una certificazione che punti sulla qualità e sulla durata di almeno 20 anni dei prodotti in fibra ottica installati in campo.