Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina l’ammininistrazione ha diffuso un documento nel quale sono elencati i motivi che hanno portato all’aumento della tassa sui rifiuti. L’incremento in questione, come si apprende dal documento, varia dal 15% al 19%.
Un modo per spegnere le polemiche sull’aumento della Tari varato dalla giunta in fase di predisposizione di Bilancio.
Quattro le voci che hanno reso indispensabile l’incremento del tributo:
– maggiore costo per lo smaltimento dei rifiuti
– minori corrispettivi relativi al recupero e riciclo rifiuti
– maggiore accantonamento al fondo svalutazione crediti
– onere pregressi relativi a quota parte della perdita di esercizio della società Alba
DIMINUZIONE TARI NEL 2020
“L’abbassamento della Tari – si legge nel documento – per il 2020 è una previsione molto realistica, che poggia le sue certezze sull’azione di risanamento dei conti della società Alba, azione che l’amministrazione completerà nel corso del 2019. Per il 2020 quindi non ci saranno più oneri pregressi derivanti da gestioni quantomeno superficiali dei bilanci passati da ribaltare sul costo del servizio e si potrà comunque contare su una tariffa di smaltimento del secco indifferenziato senz’altro minore rispetto al dato attuale”.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Il documento affronta anche la questione della raccolta differenziata: “I dati dei primi due mesi del 2019 danno un trend stabilmente al di sopra del 65% ed è verosimile un dato presuntivo annuale vicino al 68% di raccolta differenziata”.