Stretta sugli alcolici, maggiori controlli e implementazone del parsonale: Battipaglia si prepara così ad affrontare l’emergenza sicurezza che sta vivendo da tempo e che è esplosa con la rissa della scorsa settimana.
Un fatto che ha avuto una grande eco mediatica e che sarà protagonista in parlamento con interrogazione al ministro grazie all’interessamento del senatore Antonio Iannone. Ieri, in prefettura, si è tenuto un comitato per l’ordine pubblico con l’ente comunale.
In quell’occasione, la sindaca Cecilia Francese ha annunciato il divieto alla vendita di alcolici oltre le ore 19.00 per i distribuori automatici aperti 24 ore al giorno, ricettacolo di persone poco raccomandabili, in particolare nelle ore serali e notturne. In ogni caso, già dal primo luglio c’è stato un rinforzo al commissariato di polizia con ben dieci agenti in più agli ordini del vicequestore Giuseppe Fedele.
Cinque, invece, i carabinieri in più che arriveranno per il capitano Samuele Bileti. La sindaca Cecilia Francese ha ribadito la necessità di interventi, come ad esempio l’esercito, cosa che secondo le istituzioni sarebbe poco utile perché la lotta alla microcriminalità è competenza delle forze dell’ordine territoriali. Il tema della sicurezza in città ha purtroppo assunto tinte razziste, o forse razziali, e su ciò la sindaca ha voluto ribadire come la violenza non abbia etnie.
Gli interventi, quindi, saranno a favore della legalità senza differenza alcuna, ma volti semplicemente a fermare un fenomeno fin troppo presente. Nel frattempo, in città è stata lanciata una raccolta firme.
A promuoverla è stato l’esponente di Fratelli d’Italia Michele Gioia. La petizione ha trovato terreno fertile nella cittadinanza battipagliese, stanca di una situazione arrivata ormai al limite.