A Battipaglia la proposta di dotare le telecamere dei privati al Comune.C’è l’intesa per connettere la videosorveglianza all’ Ente, ma prima occorrono le norme. Sos sicurezza, arrivano la videosorveglianza “fai-da-te”.
Incuria e scarsa sicurezza. I disagi di via Fosso Pioppo sono approdati in Consiglio comunale ieri sera. Attraverso la voce di un rappresentante dei 53 firmatari della mozione.
A causa di cavilli burocratici relativi alle norme sulla privacy, il residente ha spiegato come si sia trovato costretto a rimuovere il proprio impianto di videosorveglianza, installato presso la propria attività, trovandosi immediatamente dopo vittima di ladri che hanno fatto razzia del sistema di illuminazione.
Una situazione critica, nel tratto periferico della città, che attraverso la voce del residente ha posto all’attenzione della massima istituzione comunale la richiesta, tra le altre, di unire il sistema di videosorveglianza privato al servizio comunale, in un “patto” con l’ente comunale.
La risposta è arrivata direttamente in aula da parte del consigliere Gianluigi Farina:” il Comune può avviare una partnership, come previsto dalla legge, con i privati”, tuttavia però, afferma il consigliere Farina, ciò andrebbe a scontrarsi con gli infiniti intoppi burocratici relativi alle norme sulla privacy. E pertanto prosegue: ” Stiamo lavorando ad un regolamento che vada a disciplinare questa situazione. Il tema videosorveglianza è sul tavolo dell’ ufficio tecnico e siamo pronti ad individuare i bandi che usciranno nei prossimi mesi”.
La mozione popolare, al termine di una breve sospensione per affinarne i dettagli, è stata pertanto accolta dalla pubblica assise comunale.