A Battipaglia è stata dal Consiglio di Stato la gara inerente il bando di affidamento della gestione della casa albergo Villa Maria. A stabilirlo è il Consiglio di Stato, che con una sentenza depositata nelle scorse ore ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Battipaglia, confermando
quanto già deciso in primo grado dal Tar Campania sezione di Salerno.
Il provvedimento annulla definitivamente l’esito della gara che aveva assegnato la gestione della struttura alla cooperativa “Noi”, collocatasi al primo posto davanti al Consorzio Athena. Quest’ultimo aveva impugnato l’aggiudicazione, sollevando forti dubbi sulla mancanza di trasparenza
e sulla genericità dei criteri utilizzati nella valutazione dell’offerta tecnica.
La procedura di gara era stata indetta dalla Centrale Unica di Committenza dell’Area Sele Picentini, ma secondo i giudici amministrativi non sono stati rispettati i requisiti di imparzialità e chiarezza richiesti dalle normative vigenti. Il Tar, accogliendo il ricorso di Athena, aveva evidenziato gravi carenze nella motivazione dell’attribuzione dei punteggi da parte della commissione giudicatrice. Le valutazioni sarebbero infatti state formulate senza un’adeguata giustificazione e senza l’applicazione di criteri oggettivi, in violazione del Codice dei contratti pubblici.
Il Comune di Battipaglia aveva impugnato la sentenza, chiedendo al Consiglio di Stato di riformare il giudizio del Tar. Tuttavia, i giudici di Palazzo Spada hanno rigettato l’appello, ritenendo “non comprensibile” la valutazione tecnica che aveva portato all’aggiudicazione alla cooperativa “Noi”. Secondo la sentenza, le modalità con cui sono stati assegnati o difficilmente raggiungibili.
