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Bomba disinnescata: la lunga domenica di Battipaglia

Va in archivio il disinnesco dell’ennesima bomba rinvenuta a Battipaglia.

Una lunga domenica quella di ieri per la città e per circa 3500 abitanti che dalle prime luci dell’alba hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Un grande lavoro che ha visto impegnati le forze dell’ordine, i volontari di protezione civile e croce rossa, sia di Battipaglia che di altri centri, il comune, l’istituto Ferrari.

Qui era stato allestito il centro di accoglienza per chi non avesse avuto dove andare durante le operazioni, durate circa nove ore, o per chi avesse avuto bisogno di particolari cure. Nelle cucine dell’alberghiero, inoltre, sono stati preparati pasti sia per i cittadini ivi ricoverati e sia per tutti coloro che hanno partecipato alla macchina dei lavori.

Le operazioni sull’ordigno rinvenuto ad agosto in via Turco, all’interno di un cantiere, hanno preso il via alle ore 9.00, con un piccolo ritardo dovuto a imprevedibili problemi legati all’evacuazione.

Alle 18.00, dopo nove ore di lavoro da parte degli artificieri del Genio Guastatori di Caserta, si è arrivati alla conclusione dell’emergenza e dunque al via libera per il ritorno alla normalità. Qualche disagio si è registrato in città, ma era inevitabile, a causa di alcune strade chiuse per le quali altre sono state intasate.

Problemi anche presso lo scalo ferroviario dove i treni provenienti da sud venivano fermati e i passeggeri dirottati su bus sostituvi verso Pontecagnano Faiano nel caso di regionali o Salerno per InterCity e Alta Velocità. Disagi e problemi che sono sicuramente fisiologici e al netto dei quali tutto è andato per il meglio.

Da riconoscere l’impegno dell’esercito italiano, e nello specifico degli artificieri di Caserta, che hanno portato avanti le operazioni con lunghi giorni di preparazione. Soddisfazione è espressa dall’amministrazione comunale.