Home Attualità Bretella, il progetto tedesco: “Sia sotterranea”

Bretella, il progetto tedesco: “Sia sotterranea”

https://youtu.be/2D3_uKvxfHM

È rivoluzionario il progetto dell’architetto e geologo tedesco Otto von Bitzer che riguarda un tema molto caldo del territorio cilentano come è la bretella.

Von Bitzer, noto geologo della Università Heinrich Heine di Düsseldorf, è un assiduo frequentatore del Cilento tant’è che diversi anni fa ha acquistato una casa a Capaccio Paestum. Un legame che rimane vivo anche a quando lui non è Italia ed infatti si tiene sempre aggiornato su ciò che accade nel territorio.

La sua attenzione è stata catturata dall’idea progettuale della ormai arcinota bretella e da ciò che potrebbe comportare come ricaduta sul comprensorio. C’è chi parla di devastazione, di immenso danno ambientale, di espropri, abbattimento di interi quartieri cittadini, di distruzione di campi coltivati.

Il cruccio del professor von Bitzer è proprio l’ambiente ma anche come fare per evitare speculazioni e permettere la realizzazione di un’opera così importante, ma la soluzione è già pronta.

“La bretella deve essere sotterranea – dice – ho già preparato lo studio di fattibilità e ho scoperto che si risparmierà anche qualche milione di euro. Si dovrà scavare una galleria esattamente come il tunnel della Manica. Si può fare perché la geomorfologia del terreno lo permette. Così facendo – aggiunge – non si dovranno abbattere case, costruire piloni, eliminare le coltivazioni”.

“Io amo Capaccio Paestum e il Cilento e non voglio che il territorio venga deturpato – continua Otto von Bitzer – con una galleria nessuno vedrà nulla, ma avremo ugualmente un’arteria veloce onde evitare il traffico della SS18. In estate, inoltre, sarà un tratto molto fresco da percorrere. Si può anche pensare a dipingere la volta con scorci del Cilento così da fare promozione”.

“Nei prossimi giorni – conclude – incontrerò gli amministratori per proporre loro la mia idea che cederà a titolo totalmente gratuito purché venga realizzata. Lo faccio per il mio amato Cilento”.