Dopo giorni di attesa e indiscrezioni, il sindaco di Capaccio Paestum, Gaetano Paolino, ha ufficializzato la composizione della sua giunta. Una squadra completamente rinnovata, composta esclusivamente da professionisti esterni e tecnici, scelta che segna una netta discontinuità rispetto al passato.
Composizione della giunta
- Vicesindaco: Prof.ssa Maria Sarno – deleghe a Lavori Pubblici, Transizione Ecologica, Istruzione. Docente universitaria, direttrice del Centro NanoMates, 52 anni.
- Alfonso Bufano – deleghe a Bilancio, Tributi, Finanze. Commercialista e revisore dei conti, 58 anni.
- Rosario D’Acunto – deleghe al Turismo. Ex sindaco di Giffoni Sei Casali, esperto in marketing territoriale, 68 anni.
- Alessandra Senatore – deleghe a Politiche di coesione, Sviluppo locale, Cultura e Sociale. Sociologa, 51 anni.
- Decio Rinaldi – deleghe ad Affari generali, Innovazione, Transizione digitale, Politiche giovanili. Avvocato, esperto di diritto civile, 52 anni.
La dichiarazione del sindaco
“Abbiamo scelto una squadra di alto profilo per rilanciare Capaccio Paestum, valorizzando le competenze e garantendo la massima trasparenza. Questa giunta rappresenta un segno tangibile di buon governo”, ha affermato il primo cittadino.
Una scelta in discontinuità
La decisione di affidarsi esclusivamente a tecnici esterni sembra voler prendere le distanze da precedenti logiche politico-clientelari. Una linea adottata anche in considerazione dell’arrivo della commissione d’accesso del Ministero dell’Interno, che sta esaminando la gestione dell’ente.
Paistom: l’allarme licenziamenti
Tra le prime grane sul tavolo della nuova amministrazione, la situazione dei circa 50 lavoratori della Paistom, società partecipata che rischia il taglio del personale entro la fine di giugno. Il consigliere comunale di opposizione Carmine Caramante ha lanciato l’allarme, chiedendo un intervento urgente da parte del sindaco per salvare i posti di lavoro.
Una giunta innovativa, con profili altamente qualificati, che avrà il compito non solo di imprimere un cambio di passo amministrativo, ma anche di affrontare subito temi caldi come il lavoro e la gestione dei servizi locali.
