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Capaccio Paestum, iniziata la campagna elettorale

La città di Capaccio Paestum è già in piena campagna elettorale. L’arrivo del commissario prefettizio, direttamente dalla capitale, segna la fine dell’era Alfieri e in città è già tempo di incontri per eleggere il miglior candidato. Centrodestra e centrosinistra si stanno organizzando proprio in queste ore per lanciare i primi nomi sul tavolo delle trattative.

Il PD rivendica la possibilità di scegliere il dopo Alfieri e proprio questa mattina si è tenuta la riunione con tutti gli amministratori della provincia. Un incontro partecipato, mirato a fare il punto della situazione rispetto a quanto accaduto, ma anche a gettare le basi per il prossimo presidente di Palazzo Sant’Agostino.

Tornando a Capaccio Paestum, la scelta è complessa e ardua. Il centrosinistra paga lo scotto di un’inchiesta della procura di Salerno che vede Alfieri indagato per corruzione, turbata libertà degli incanti e associazione per delinquere. In campo, al momento, ci sarebbe Angelo Quaglia, già presidente del Consiglio Comunale, che potrebbe non vedere convergere su di lui tutti i partiti del centrosinistra.

Tra i nomi appetibili vi è anche quello di Ettore Bellelli, presidente regionale di Coldiretti Campania. La coalizione di centrodestra ha annunciato, nel corso di un incontro molto partecipato tenutosi giovedì sera, che il candidato alla carica di primo cittadino sarà scelto attraverso le primarie. Tra i nomi vi sono sicuramente quelli di Emanuele Sica e Carmine Caramante, entrambi già candidati sindaci.

Per Fratelli d’Italia, Forza Italia potrebbe proporre il nome di Antonio Fasolino, già segretario del Nuovo Psi. Potrebbe essere protagonista della partita anche Noi Moderati, che potrebbe lanciare un nome da candidare alle primarie. Intanto, un candidato alla fascia tricolore è già stato ufficializzato: si tratta di Giuseppe Casella, imprenditore locale da sempre attivo nel tessuto economico e sociale della città. Proprio da quest’ultimo è partito un appello all’unità che coinvolge la società civile, auspicando anche un ritorno dei partiti.