È comparso nuovamente in aula questa mattina il già presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri.
In carcere e poi ai domiciliari dal 3 di ottobre dello scorso anno, l’ormai ex amministratore deve difendersi, in questo filone, dalle accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico.
I giudici salernitani hanno rinviato l’udienza al prossimo 24 aprile, giorno in cui si discuterà della competenza territoriale e dell’eventuale alleggerimento delle misure cautelari.
Sul primo elemento si era già espressa la Cassazione, rigettando le richieste dello spostamento del processo a Vallo della Lucania. Sulla scorta di quanto deciso dalla Corte, dovrà esprimersi il tribuna salernitano.
Il rinvio c’è stato proprio per questo: attendere le motivazioni della Cassazione. Secondo la difesa, il reato di corruzione si sarebbe consumato a Torchiara, sede dell’azienda di famiglia, per questo motivo, la competenza sarebbe stata del tribunale cilentano.
Si deciderà il 24 aprile. Fino ad allora, Alfieri e gli altri indagati rimarranno ai domiciliari.