Home Cronaca Caso Alfieri, il comune sarà parte civile

Caso Alfieri, il comune sarà parte civile

C’è un’importante novità nel caso che riguarda Franco Alfieri.

La giunta comunale di Capaccio Paestum, guidata dal sindaco facente funzioni Maria Antonietta Di Filippo, ha deciso all’unanimità di costituirsi parte civile nel processo che vede imputato proprio il sindaco e presidente della Provincia di Salerno, sospeso e ai domiciliari, per corruzione e turbata libertà degli incanti.

«Il Comune – si legge nell’atto ufficiale – è ente esponenziale di interessi collettivi e soggetto direttamente leso dalla condotta posta in essere dagli imputati. Dunque è legittimato, quale parte offesa, a costituirsi parte civile per ottenere, con la pena che sarà ritenuta di giustizia, anche il risarcimento di danni materiali e morali, compresi quelli derivanti dalla lesione dell’immagine, conseguenti alla perpetrazione dei reati contestati».

Concretizzando, e senza l’uso di termini in burocratese, l’ente comunale dovrà essere risarcito dei danni d’immagine, qualora l’imputato dovesse essere condannato. Il processo, che seguirà il giudizio immediato, prenderà il via la prossima settimana e cioè il 4 febbraio.

Alla sbarra, come detto, Franco Alfieri che dovrà rispondere delle due accuse. L’altro filone di indagine, e cioè quello che riguarda gli appalti per la viabilità provinciale, lo vede coinvolto anche con il 416 e cioè l’associazione a delinquere. Il fatto costituisce un unicum nel panorama salernitano: per la prima volta un comune prende una decisione del genere, di fatto schierandosi contro il proprio sindaco.

La decisione ha scatenato il dibattito politico: il già candidato sindaco Carmine Caramante interviene nel merito e parla di «un atto politico netto di presa di distanza a cui, per logica politica, dovrebbero seguire le rispettive dimissioni dall’incarico, essendo venuto meno il rapporto di fiducia nei confronti del delegante sindaco».

Ne chiede le dimissioni, essendo venuto a mancare il rapporto di fiducia che dovrebbe invece instaurarsi all’interno della giunta.