Dopo sette mesi agli arresti domiciliari, Elvira Alfieri, legale rappresentante della Alfieri Impianti s.r.l. e sorella dell’ex sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, è stata rimessa in libertà.
La donna è coinvolta in un’inchiesta su presunti appalti pilotati ed è attualmente accusata di turbativa d’asta continuata e corruzione aggravata in concorso.
Lo scorso 10 aprile, la Corte di Cassazione aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare con rinvio, spingendo i legali dell’indagata a presentare subito un’istanza di revoca al Tribunale di Salerno.
La richiesta, inizialmente respinta, è stata poi accolta in sede di appello dal Tribunale del Riesame, che nel tardo pomeriggio di ieri ha disposto la revoca della misura cautelare. A influire sulla decisione dei giudici anche le dimissioni della stessa dalla sua posizione nell’azienda di famiglia.
Rimangono ai domiciliari tutti gli altri coinvolti, nonostante il processo sia stato spostato al Tribunale di Vallo della Lucania. Nel marzo scorso, il principale indagato è stato raggiunto anche da una seconda misura di custodia cautelare ai domiciliari con l’accusa di scambio di voto politico-mafioso.
