Nuovo presidio dei 49 lavoratori rimasti in capo al Consorzio di Bacino Salerno 2 per chiedere l’immediata revoca del provvedimento di messa in disponibilità. Le organizzazioni sindacali avevano chiesto l’esame congiunto per valutare le eventuali possibilità di ricollocazione del personale. La procedura, però, si è limitata alla sola comunicazione senza dare seguito all’esame tra le parti.
In una nota inviata alla Giunta Regionale della Campania, al Prefetto di Salerno, al Vice Presidente della Regione Campania Bonavitacola, al Presidente della Provincia Strianese, al Presidente dell’Eda Coscia e al Commissario del Consorzio SA 2 Corona, la Funzione Pubblica Cgil di Salerno, insieme alle altre OO.SS. di settore (FIT CISL, UIL, FIADEL) hanno chiesto la revoca del procedimento di messa in disponibilità di 49 dipendenti del Consorzio SA 2.
“L’iter procedurale previsto dal D.Lgs 165/2001 non è stato correttamente rispettato. Le OO.SS. hanno richiesto l’esame congiunto per valutare le cause e soprattutto per valutare le eventuali possibilità di ricollocazione del personale. La procedura invece si è limitata nella sola comunicazione senza dare seguito all’esame tra le parti. Per questo abbiamo chiesto l’immediata revoca del provvedimento di messa in disponibilità dei 49 dipendenti rimasti in capo al Consorzio. Questi lavoratori non posso essere lasciati a loro stessi. Siamo fermamente convinti che bisogna nell’immediato trovare una soluzione che restituisca loro uno stipendio adeguato e soprattutto la dignità”, dichiara Antonio Capezzuto Segretario Generale della FP CGIL di Salerno.