Primo caso di variante omicron nel salernitano. Il caso, identificato dall’istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici, riguarda una cittadina di Corbara di 22 anni rientrata dalla Francia.
Già avviato l’iter per ricostruire, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno, i contatti della giovane.
Il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico, Antonio Limone, afferma che “l’attivita’ di sequenziamento e’ molto importante, perché e’ l’unico strumento per combattere il Coronavirus”. “Anticiparlo – sottolinea – e’ fondamentale, sapere come si modifica significa riuscire ad organizzare una difesa adeguata e solo grazie a questa analisi ci puo’ far vincere questa battaglia. Conoscerlo, studiarlo e prevederlo. Capire quali sono le sue mutagenesi e nell’ambito di questa attivita’ riuscire a costruire il rimedio. La vera paura e’ che “buchi” l’ombrello vaccinale senza riuscire piu’ controllarlo. Ecco perche’ il sequenziamento risulta essere uno strumento fondamentale”.